Considerate una valida alternativa ai tradizionali modelli a telo, le zanzariere plissettate (vedi quelle di SharkNet) stanno incontrando un sempre più ampio apprezzamento da parte dei consumatori per tutte le prestazioni che sono in grado di offrire.
Il loro funzionamento è stato progettato in modo tale da semplificare al massimo le operazioni di apertura e chiusura, sfruttando un agevole scorrimento su guide posizionate lateralmente, che non prevedono la barriera inferiore.
In tal modo viene senza dubbio agevolato il passaggio delle persone che non rischiano di inciampare.
Questo genere di zanzariere può essere montato su ogni tipo di finestra oppure di porta, in quanto si adatta perfettamente alle forme e dimensioni presenti.
Grazie allo speciale sistema brevettato di impacchettamento del telo, esse non richiedono la presenza di un cassonetto contenitivo dato che l’intera struttura scompare nel momento in cui non viene utilizzata.
Oltre a respingere gli insetti, funzione di base di questi dispositivi, le zanzariere plissettate riescono a proteggere gli ambienti anche dall’entrata di polvere, sporcizia e acqua.
Come indica il termine “plissettato”, il telo subisce una speciale lavorazione basata sulla realizzazione di numerose pieghe verticali di piccole dimensioni, secondo la collaudata tecnica del plissé.
Il meccanismo di produzione delle apparecchiature plissettatrici avviene ad elevate temperature, in modo tale da fissare perfettamente le pieghe del telo, che deve essere rispondente a ottimi standard qualitativi.
Ecco perché il tessuto che trova impiego nella realizzazione di zanzariere del genere deve essere indeformabile e molto robusto, contribuendo ad offrire eccellenti garanzie di resistenza e di longevità del prodotto finale.
Il materiale utilizzato è il poliestere, che è dotato di caratteristiche tecniche superiori a quelle del polietilene, in quanto capace di offrire prestazioni nettamente migliori.
Quando viene stesa, la zanzariera assume l’aspetto di un tradizionale sistema difensivo contro gli insetti, aderendo alla perfezione alla cornice della porta o finestra su cui è stata montata.
Quando invece non viene usata, essa si impacchetta con un meccanismo a fisarmonica, occupando pochissimo spazio e diventando praticamente invisibili.
