dolci carnevale

I dolci di Carnevale più famosi ed amati nel Bel Paese sono semplicemente colorati, golosi e semplici da preparare. Queste prelibatezze vantano inoltre il potere di far tornare il sorriso anche sul volto più imbronciato e triste degli adulti e dei bambini.

Cucinati utilizzando solamente ingredienti facili da reperire, le ricette per prepararli vantano origini antichissime e sono spesso caratterizzate da gesti tramandati di generazione in generazione. Come suggeriscono i papà blogger della community superpapa.it, è un’occasione perfetta per pasticciare con i più piccoli.


Nello specifico sono sette i dolci di Carnevale maggiormente conosciuti ovvero: fritole, cicechiata, sanguinaccio, arancini marchigiani, migliaccio, castagnole ed infine le chiacchiere.

Fritole

Le fritole non sono altro che i tipici dolci carnevaleschi veneti, conosciuti per riuscire a deliziare il palato grazie alla presenza dell’uvetta e del rhum.
La leggenda narra che le frittelle in questione sarebbero state inventate dalla Serenissima e inizialmente venivano preparate per strada come un classico streed food. Le fritole contengono inoltre pochi e semplici ingredienti come uova, farina, zucchero, latte e naturalmente rhum ed uvetta.

Cicerchiata

Originaria della regione abruzzese e di quella marchigiana è invece la cicerchiata. Si tratta del dolce di Carnevale più scenografico bello da vedere e viene composto utilizzato zucchero, farina, buccia di limone grattugiata, burro e il liquore chiamato mistrà. Per comporre la cicerchiata nel migliore dei modi è necessario formare delle palline d’impasto, simile ai ceci, friggerle in olio di semi per poi condirle con il miele e una spolverata di zucchero.

Sanguinaccio

Il sanguinaccio, un altro dolce tipico italiano nel periodo di Carnevale, prende questo nome per la presenza al suo interno di un ingrediente, il sangue di maiale, oggi non più utilizzato.
La crema super golosa che viene creata per cucinare il dolce, prevede anche l’aggiunta di latte, cioccolato fondente, zucchero, cacao, vaniglia, rhum e cannella.
Le regioni che maggiormente amano e producono il sanguinaccio sono l’Abruzzo, le Marche, la Calabria, la Liguria ed infine la Campania.

Arancini marchigiani

Nei dolci più famosi d’Italia, amati sia dagli adulti che dai bambini, vi sono poi gli arancini marchigiani. Quest’ultimi vengono composti utilizzando uova, latte, scorza d’arancia, olio e farina per poi venire fritti nell’olio di semi bollente.
Gli arancini sembrano assumere la forma di una girandola e riescono a conquistare tutti già dal primo morso, proprio per la presenza al loro interno del sapore amarognolo dell’arancia.

Migliaccio

Tra i dolci tipici del Carnevale napoletani non poteva mancare naturalmente il migliaccio. In passato, tale leccornia veniva preparata utilizzando la farina di miglio brillanto, pianta erbacea da cui prende il nome, oggi sostituita con il semolino.
La ricetta davvero semplice da riprodurre, richiede però un pò di tempo per poter essere realizzata alla perfezione.
Gli ingredienti necessari per cucinare il migliaccio oltre al semolino, sono la ricotta, le uova, il latte, la vaniglia, lo zucchero, il cedro e la cannella.

Castagnole

Nelle regioni come il Lazio, Emilia Romagna e Friuli, molto apprezzate nel periodo di Carnevale sono le castagnole. Il dolce delizioso in questione si basa semplicemente sull’assembleamento di alcuni prodotti base come uova, burro, zucchero, lievito e buccia di limone.

Chiacchiere

Tra i dolci più conosciuti ed amati del Carnevale italiano come non citare infine le chiacchiere, divenute senza alcuna ombra di dubbio il simbolo del Martedì grasso per eccellenza.
Buonissime sia fritte che al forno, le chiacchiere tendono ad assumere un nome diverso a seconda del paese in cui si assaporano. A Roma, Ancona, e Viterbo vengono infatti chiamate frappe, in Piemonte e Liguria bugie ed infine Friuli e Trentino sono conosciute come crostoli.